Il DL 138/11, la cosiddetta manovra di Ferragosto, prevede una riforma delle professioni, all’insegna della liberalizzazione. Se da una parte si conferma l’esame di Stato, dall’altra, si prevede la libertà nell’accesso alle professioni regolamentate, mentre per l’esercizio delle
stesse professioni, si sancisce l’obbligo del tirocinio formativo, con durata non superiore a 3 anni che può essere anche retribuito, a discrezione del professionista, insieme all’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo, altrimenti si configura un illecito disciplinare. Proprio in merito a questioni disciplinari, si prevede l’istituzione di organi a livello territoriale e nazionale da parte dei singoli ordinamenti professionali, proprio per risolvere questioni disciplinari. Altri aspetti liberalizzati in merito alle professioni riguardano anche la pattuizione dei compensi del professionista e l’obbligo per quest’ultimo di stipulare un’assicurazione contro i rischi professionali. Da ultimo, la manovra bis prevede anche l’introduzione dei revisori contabili nelle regioni e la nomina di quelli comunali per estrazione.
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Liberalizzazione professioni (64 kB)
Liberalizzazione professioni - Fiscal News N. 367-2011
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